Andy Warhol è/a Noto

Sono in vacanza in una delle più caratteristiche località della Sicilia: Noto. Oltre ai tipici posti da visitare è presente una di quelle mostre che difficilmente mi sarei aspettato di vedere: La mostra: “Warhol è Noto Il barocco immaginario” a cura di Giuseppe Stagnitta e realizzata da Fenice Company Ideas e Associazione Culturale Studio Soligo in collaborazione con il Comune di Noto, Patrimonio dell’Unesco. Aperta dal 7 maggio al 28 agosto 2016 presso l’ex Convitto Ragusa. Bisogna salire al secondo piano dove è allestita l’intera esposizione composta da circa 140 opere. La prima parte espone 20 disegni in cui l’eclettico artista si cimenta a inizio carriera nella rappresentazione di ricette con tanto di descrizione sottostante: la collezione Rosini-Gutman. Semplice, nero su bianco. Andando avanti cominciano le prime evoluzioni cromatiche: i cosiddetti Flowers. Si passa poi alla Campbell’s Soup, Brillo, Marilyn Monroe e Ingrid Bergman, Man Ray, John Gotti, Liz Taylor e il famosissimo ritratto di Mao. Osservate da vicino queste opere danno veramente un effetto molto particolare. La parte che preferisco è quella delle copertine degli LP, oltre  a Grace Jones, Diane Ross , Liza Minnelli, Loredana Bertè, Miguel Bosè e i Rolling Stones trovo la celeberrima  “banana sbucciabile” dei Velvet Underground & Nico. Ci sono anche le varie riviste con le copertine realizzate dall’artista con autografo originale. In una sala a parte viene di continuo proiettata un’intervista a Warhol realizzata dal giornalista Vanni Ronsisvalle a Roma nel 1977. Bella mostra, da vedere, che valorizza moltissimo la già stupenda meta di Noto. Unica pecca potrebbero essere le esigue descrizioni delle opere e la mancanza di una guida. Del resto è possibile, per chi lo conosce meno, informarsi sul web. Sotto alcune foto della mostra.